Tartufo italiano
Il diamante della terra
La raccolta dello scorzone in Molise inizia generalmente da maggio fino alla fine di agosto, per questo viene anche chiamato “tartufo nero estivo“.
La caratteristica tenacità dello scorzone fa sì che questo tubero possa essere conservato più a lungo di altre specie di tartufo, come il più pregiato tartufo bianco (raccolta invernale).
Tartufo italiano
Il diamante della terra. Il miglior tartufo nero del Molise, Italia
Il tartufo scorzone, comunemente conosciuto con il termine di tartufo nero estivo a causa della sua superficie molto ruvida, è indicato in botanica con il nome Tuber Aestivum Vitt. È un esemplare molto conosciuto tra gli intenditori di tartufi e ha buone proprietà organolettiche, anche se non paragonabili a quelle dello squisito tartufo nero.
Il tartufo scorzone presenta alcune caratteristiche, che lo rendono sufficientemente distinguibile da specie simili: il peridio è, soprattutto negli esemplari più maturi, di un marcato colore nero con una scorza particolarmente ruvida ricoperta da piccole verruche piramidali sporgenti. La polpa assume una tonalità giallo ocra o nocciola, a seconda del grado di maturazione dell’esemplare: è al taglio che si riconosce facilmente rispetto al più pregiato tartufo nero invernale, poiché la gleba di quest’ultimo, ossidandosi, tende a diventare scura. Il suo intenso profumo aromatico, tuttavia, lo rende un buon fungo commestibile, di valore molto inferiore al tipo invernale: il suo sapore è infatti molto gradevole, simile a quello dei funghi porcini. Per quanto riguarda le sue dimensioni, di solito è grande come una noce, anche se non è raro trovare esemplari più consistenti, anche di peso superiore al kg.
Prezzo
Il pregiato tartufo nero del Molise costa:
CHF. 400.- / Kg.
Il tartufo scorzone cresce in associazione con latifoglie, come la quercia, la roverella e il cerro. Anche se preferisce terreni ricchi di granulazioni fini e grossolane, cresce in una grande varietà di terreni, dall’Umbria al Trentino Alto Adige, dal Piemonte alla Basilicata.
Il suo periodo di maturazione corrisponde alla buona stagione: da maggio al tardo autunno. Gli esemplari raccolti all’inizio dell’estate tenderanno ad avere una polpa più chiara dall’aspetto marmorizzato, indice di un grado di maturazione non ancora completo, mentre i frutti raccolti in autunno presenteranno una gleba virata al marrone. Per la ricerca dei tartufi, nel rispetto della normativa vigente, è necessario essere accompagnati da un cane addestrato e disporre di una vanga, il cui uso deve essere limitato al punto segnato dal cane: è sempre vietato raccogliere tartufi immaturi o cercare di notte.
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